PERCHÉ USARE IL MARE DELL’EST (MARE ORIENTALE)  E NON IL MARE DEL GIAPPONE?

 

Se vi chiedo qual è il nome del mare tra Giappone e Corea, cosa rispondete? I coreani chiamano questo mare “Mare dell’Est/동해”, ma i giapponesi lo chiamano “Mare del Giappone/ Sea of Japan.

 Tuttavia, molti cittadini del mondo conoscono questo mare come il “Mare del Giappone”.

 

Allora perché i cittadini del mondo usano spesso il nome giapponese “Mare del Giappone” e non quello coreano “Mare dell’Est”?

 

Il termine “Mare dell’Est/Mare Orientale” ha un profondo legame con la storia dell’Organizzazione Idrografica Internazionale.

Affinché i mari del mondo abbiano titoli internazionali standardizzati che garantiscano viaggi sicuri, l’Organizzazione Idrografica Internazionale o IHO ha stabilito standard internazionali molto necessari.

 

Nel 1929 l’IHO pubblicò un libro intitolato “Limiti degli oceani e dei mari” in cui i nomi degli oceani del mondo venivano standardizzati e formalizzati a livello internazionale.

Il nome “Mare del Giappone” iniziò in seguito ad essere ampiamente utilizzato a livello internazionale in quel periodo.

 

La Corea fu tra il 1910 e il 1945 sotto l’occupazione coloniale giapponese e quindi non poté partecipare al processo di pubblicazione. Pertanto, l’uso del nome “Mare del Giappone” riflette unilateralmente la posizione del Giappone nella comunità internazionale.

 

Tuttavia, il nome coreano “East Sea/동해” è il nome che il popolo coreano usa da più di 2000 anni. Questo nome è stato adottato per millenni non solo in Corea, ma anche sulle mappe del mondo e persino sulle antiche mappe giapponesi. Non è scritto “Mare del Giappone” ma “Mare dell’Est /Mare Orientale ” o “Mare di Joseon” (il vecchio nome della Corea).

Dare il nome di un paese a un mare condiviso da quattro paesi: Corea del Sud, Corea del Nord, Russia e Giappone non è giusto e crea inutili tensioni internazionali. In un caso, fino a quando non ci sarà un accordo su un nome comune unificato, ogni paese usa il proprio nome indipendentemente dai principi internazionali.

 

Ora vi spiego perché stiamo combattendo per cambiare il nome del mare tra Corea e Giappone in “Mare dell’Est”?

 

– Prima di tutto! Il termine “Mare dell’Est/Mare Orientale ” è universale e storico.

 

Nel determinare il nome di un mare, la regola più importante è pensare a quale nome è universalmente usato dai cittadini dei paesi vicini. Il ” Mare dell’Est /Mare Orientale ” è entrato nella storia più di 2.000 anni fa e da allora viene utilizzato nella penisola.

La prima apparizione del “Mare dell’Est” appare nella Storia dei Tre Regni e nella saga del re Dong-myeong intorno al 59 a.C.

Il nome “Mare del Giappone” in Giappone è stato usato circa 700 anni dopo il Mar Orientale.

 

Inoltre, il “Mare dell’Est”, a partire dalla penisola coreana, confina con il Giappone, la Russia, ecc., quindi non è solo il Mare del Giappone, ma un mare condiviso da molti paesi. Pertanto, l’opinione del Giappone che il mare sia definito unilateralmente “Mare del Giappone” non è corretta.

 

– Secondo! Il termine “Mare dell’Est” è giustificato a livello internazionale.

 

L’IHO e il Gruppo di esperti delle Nazioni Unite sui nomi geografici (UNGEGN), le organizzazioni internazionali che determinano i nomi standardizzati per i mari, suggeriscono che in caso di disaccordo sulla denominazione della terra o del mare da parte di due paesi, è consigliabile usare entrambi i nomi.

 

Di conseguenza, l’attuale nome del mare tra Corea e Giappone non dovrebbe avere un solo nome, ma essere chiamato congiuntamente “Mare dell’Est” e “Mare del Giappone”, in conformità al diritto internazionale.

 

Si raccomanda che quando due o più paesi si riferiscono ad una data caratteristica geografica (come una baia, uno stretto, un canale o un arcipelago) con un nome diverso, si cerchi di concordare un nome unico per quella caratteristica. Se le loro lingue ufficiali sono diverse e non riescono ad accordarsi su una forma comune, si raccomanda di accettare le forme dei nomi in ciascuna di queste lingue per le carte e le pubblicazioni, a meno che ragioni tecniche non impediscano di seguire questa procedura su carte di piccole dimensioni: esempio: English Channel/La Manche.

 

Nomi di caratteristiche topografiche che vanno al di là di una singola sovranità

 

La Conferenza,

 

Raccomanda che la risoluzione 25 della seconda Conferenza delle Nazioni Unite sulla standardizzazione dei nomi geografici sia riformulata come segue:

 

“La Conferenza,

“Considerando la necessità di una standardizzazione internazionale dei nomi di caratteristiche geografiche che sono sotto la sovranità di più paesi o che sono comuni a due o più paesi,

“Raccomanda che, quando i paesi in cui lo stesso dettaglio geografico si estende danno a quel dettaglio un nome diverso, si sforzino, per quanto possibile, di concordare un nome unico per quel dettaglio;

« 2. Raccomanda inoltre che, quando paesi con la stessa caratteristica geografica non riescono a trovare un accordo su un toponimo comune, la regola generale della cartografia internazionale dovrebbe essere quella di accettare i toponimi di ciascuno dei paesi interessati. La pratica di adottare solo uno o pochi di questi toponimi, escludendo sistematicamente gli altri, non sarebbe né giustificabile né appropriata. Solo per motivi tecnici può essere talvolta necessario, soprattutto nel caso di carte di piccole dimensioni, rinunciare all’uso di alcuni toponimi corrispondenti all’una o all’altra lingua. »

– Terzo! Il “Mare del Giappone” è un costante richiamo all’imperialismo giapponese.

 

Per i coreani, il termine “Mare dell’Est” non è solo una questione di nomi, ma rappresenta soprattutto una costante lotta per recuperare un nome rubato durante l’occupazione giapponese (1910-1945).

Quando il Giappone governò la Corea come colonia, i coreani non potevano né parlare la loro lingua né usare il sistema di scrittura della loro lingua (Hangul), ma erano costretti ad usare solo il giapponese.

A quel tempo, i nomi dei luoghi coreani furono cambiati in giapponese, e i cognomi e i nomi dei coreani furono cambiati in nomi giapponesi sotto costrizione.

Questo caso estremo in cui una nazione imperialista impedisce ai cittadini della sua colonia di usare la loro lingua etnica nativa è un caso estremo e molto insolito di colonizzazione.

 

Di conseguenza, cambiare il nome “Mare del Giappone” in “Mare dell’Est” è necessario per far sparire i resti dell’imperialismo giapponese e per far sì che i coreani riconquistino la loro identità nazionale.

 

– Quarto! Il “Mare dell’Est” fa parte della vita coreana.

 

Il “Mare dell’Est” è alla base dello stile di vita del popolo coreano ed è spesso menzionato nella storia. Nel nome “Mare dell’Est” è la storia, la cultura e l’identità della Corea. Il nome “Mare dell’Est” compare non solo in vari documenti scritti e mappe, ma anche in una serie di preghiere per la ricchezza e la stabilità della gente e in molte storie tradizionali.

 

 

 

 

 

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https://archivesetmanuscrits.bnf.fr/ark:/12148/cc78021m  (Sito della  BnF)